La paura di volare ha impedito al piccolo corvo di lasciare il nido
Come quella sera che tu avevi paura di affrontarmi
E di cedere a passioni, hai preferito dormire
Chiudi gli occhi e sogna, sarà sicuramente meglio della realtà
Ed io, felice che la fine non abbia avuto ancora un inizio, ascoltavo il tuo respiro
E fantasticavo su parole che danzavano ancora prima di morire nella mia mente perversa
Avrebbe voluto dirti tutto, quella giocherellona, un complimento affogato nella vergogna
Ma è finita, si è esaurita in un canto che solo i disperati avrebbero potuto udire
Io l’ho sentita, ero li che ascoltavo
Il piccolo corvo è morto nel nido, non è riuscito a sconfiggere la vita
La fame della natura l’ha portato via
E il vento riesce a sentenziare…. “shhhhhhhhh”, che nessuno si azzardi a proferir parola alcuna.
VERSIONE RECITATA
http://vocaroo.com/i/s13AyWFJWZjU da 2+2=5
venerdì 22 novembre 2013
lunedì 18 novembre 2013
"Brandelli di una poesia morta soffocata"
Piccola e sottileCome il filo della vita
Attenta a non tagliarti, il tuo mondo crollerà
Indecisioni croniche e traumi sentimentali
Emotività nulla - con miglioramenti al Nord
Una giornata mite e tempestosaVoglia di fuggire, paura di rimanere
Aiutami a capire questa marea I detriti che l’oceano porta sulla spiaggia
O forse sono brandelli della mia volontà
Verrò divorato dai gabbiani affamati
Che senza tregua e delicatezza finiranno l’opera che tu hai iniziato
La prima volta che ti guardai dritta negli occhi
Ma tu eri cieca.
2+2=5
VERSIONE RECITATA da Elios http://vocaroo.com/i/s0xJituCRHK9
Attenta a non tagliarti, il tuo mondo crollerà
Indecisioni croniche e traumi sentimentali
Emotività nulla - con miglioramenti al Nord
Una giornata mite e tempestosaVoglia di fuggire, paura di rimanere
Aiutami a capire questa marea I detriti che l’oceano porta sulla spiaggia
O forse sono brandelli della mia volontà
Verrò divorato dai gabbiani affamati
Che senza tregua e delicatezza finiranno l’opera che tu hai iniziato
La prima volta che ti guardai dritta negli occhi
Ma tu eri cieca.
2+2=5
VERSIONE RECITATA da Elios http://vocaroo.com/i/s0xJituCRHK9
domenica 17 novembre 2013
Fantasma
Oggi ho visto un fantasma di carne e di ossa.
La donna sul marciapiede,una volta,vestiva di oro.
Oggi i suoi colori erano quelli dell’argento.
Sorrido sempre alla signora
E le lascio un saluto e qualche spicciolo nel cappello.
Mi domando se aspetti un principe oppure la buona fortuna.
E’ una delle mie metà la donna sul marciapiede,
anche io aspetto che qualcuno mi afferri e mi salvi da me stessa.
Oggi ho visto un fantasma di carne e di ossa.
La bambina con la busta della spesa in una mano
Il biglietto dell’autobus per tornare a casa nell’altra
Mi afferra in un abbraccio
e mi regala sulla guancia un bacio con un accento diverso dal mio.
Conosco il nome di quella bambina
Ed il sapore della sua storia.
Attraverso i suoi occhi vedo i luoghi che ha conosciuto
E le persone che ha dimenticato.
Ma dov’è casa tua,bambina?
Io questo non lo so.
Non so nemmeno dove è diretta la mia voce quando grida “Casa.”
Oggi ho visto un fantasma di carne e di ossa.
Tornavo verso il mare
e sull’asfalto caldo correva una vecchia auto.
Oggi ho visto un fantasma di carne e di ossa.
Ma forse la mia mente si è presa gioco di me,
io non so chi ho visto.
So che mi son fermata ed il cuore batteva troppo forte.
Ragazza puoi davvero non riconoscere i tuoi stessi fantasmi?
Ho visto ciò che non è più come prima.
Oggi ho visto un fantasma di carne e di ossa."
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