lunedì 11 agosto 2014

PEACE ep. 2





"fzzzz crrr"
"Merda!"
Non era la prima volta che il televisore di Giovanni si bloccava proprio sul più bello del suo poliziesco preferito, forse perchè si ostinava ad utilizzare ancora quel vecchio televisore scalcinato che gli avevano regalato,o perchè guardava vecchie cassette, ormai sbiadite come foto.
"Basta non c'è modo di perdere tempo"pensò
"Tanto vale mettersi al lavoro"

Nel suo minuscolo soggiorno c'era una lavagna di compensato piena di ritagli di giornali su qualunque avvenimento riguardasse i crimini, i crimini già....fin da piccolo ne era sempre rimasto affascinato,Arthur Conan Doyle e Agatha Christie erano diventati la sua bibbia, l'analisi deduttiva, l'arrivare al colpevole attraverso una serie di mirabolanti soluzioni logiche...non le porcate odierne, tutta analisi scientifica e DNA, un insulto per un vero investigatore. A Torino di crimini ce ne sono SEMPRE.Negli ultimi tempi la città era  come impazzita "una polveriera sul punto di esplodere" citando la Repubblica
Non potevano essere solo coincidenze", non tutte assieme, non tutte quelle persone persone.. cosi calme e rispettabili, innocue e anche un po' banali, non potevano impazzire cosi di punto in bianco.
Prese il caffè sulla scrivania, ovviamente era freddo.."La spiegazione era in quei posti, poteva...anzi no..DOVEVA esserci una spiegazione logica..e forse anche la più semplice." Posò la tazza in bilico su una pila di libri
"Un assassino..la spiegazione doveva essere questa...quando un predatore caccia una potenziale preda lascia delle tracce, minuscole..invisibili, strisce di sangue che conducono fino alla sua tana, e là la soluzione di ogni mistero, ogni quesito, la matrice doveva essere una sola, un marionettista invisibile che muoveva i suoi fili di follia."
"Ci vogliono prove, conferme a quelle supposizioni, la percentuale che corrispondessero a realtà erano poche, ma l'alternativa era credere che tutte quelle persone fossero impazzite tutte insieme? Quanto è vero che le persone preferiscono credere in qualsiasi assurdità pur di non vedere quanto profondamente sono ad un passo dall'abisso.."
Qualcosa di tutto questo non era percepibile da tutti, era come se ci fosse una sorte di legame. Chiunque ci fosse dietro a tutto quello che stava accadendo doveva essere una persona incredibilmente astuta, attratta dal male e dalla possibilità di farlo.
Giovanni lo capiva.
Ah eccome se lo capiva.
Non che condividesse la sua condotta.
Ma chiunque fosse condivideva la sua rabbia per un mondo inconciliabile col suo modo di vivere.
Solo lui poteva capire cosa avesse in testa
Solo lui poteva fermarlo.
Osservò la mensola pericolante,stracarica di libri gialli e altre pile di vecchi giornali, si era sempre scordato di ripararla, ..no a dire il vero è che non gli andava affatto.
Doveva andare alla centrale, inutile continuare a rimuginare senza avere le prove per confermare che le sue non fossero solo le fesserie di un ragazzo annoiato.Forse i poliziotti lo avrebbero ascoltato, valeva la pena di tentare, e poi la mensola pericolante poteva cadere da un momento all'altro, non aveva tempo da perdere.