Aperitivo.
Bevo senza ritegno. Finisco pure l acqua dei cessi. Sono una fogna di merda.
Sto per tornare a casa quando vedo arrivare un mio amico.
" we Ale, te la fumi una bomba?"
" no frate. Sai che l'unica cosa che non faccio è fum
" dai dai l ho gia accesa. Allora? Come ti va la vita?"
Rimaniamo su una panchina a fumare e parlare. Dopo una mezz oretta lo saluto, mi alzo, e mi sale una fattanza da guinnes.
Son felice. Ubriaco. Ho visioni. Sesto senso.
Arrivo a casa non so come.
Parcheggio. Non so come.
Schiaccio il pulsante per prender l ascensore quando il mio sguardo bieco cade sulla casella della posta.
Una bella raccomandata mi aspetta immacolata ripiegata nel mio scomparto.
Dio cane.
Guardo l ora.
7 meno 20.
Dai, se vado adesso ce la posso ancora fare.
Vedo che cazzo è, pago il tutto, e me la levo dai coglioni.
Cosi, fatto come un cinghiale, vado in posta.
Vedo tutto colorato. Ovattato. Filtro di instagram.
Entro in posta e trovo una coda che poerco il dio manco nel cammino di Santiago.
Cosi aspetto. Mi metto in fila.
Barcollo. Puzzo di alcool. Ho occhi cosi rossi che Predator mollami.
Ogni secondo che passa lotto per rimanere in vita quando vedo sto bambino attaccato alla madre davanti a me.
Lei parla con una voce squillante al telefono. Lui. Lui mi fissa.
" enno amore mio. Siamo in coda in posta. Sai devo pagare la bolletta poi devo andare... "
Parla di cose inutili che a me fregano tanto quanto la morte del cane di mio zio.
Ma quel bimbo. Quel bimbo mi continua a fissare.
Lo guardo, e con una falsità che Giuda mollami, sorrido e gli faccio un ciao con la mano.
Questo si stacca dalla manica della madre, mi si avvicina, e mi tira un pugno nei coglioni.
Io arranco. Mi piego. Piango. Dawson's Creek.
Mi rialzo. Lui corre verso la madre e fa il vago.
" signora.. Signora ha visto suo figlio? "
Lei non mi caga. Continua a parlare con chissà chi e di chissà cosa.
Io mi pulisco dalle lacrime. Guardo il figlio di puttana. Sorride. Bastardo.
Prendo il telefono in mano e navigo un po su facebook. La fattanza è a livelli interstellari che Nolan mollami.
Con la coda dell occhio vedo il bambino che viene ancora verso di me.
Io son troppo fatto per dirgli qualcosa.
Mi prende per il giubbotto e mi dice.
" scusa "
Mi si scioglie il cuore. Mi abbasso. Arrivo alla sua altezza.
" piccino mio. Ma figur
Mi tira un pugno sul naso. Scappa dalla madre e fa finta di niente.
Li scoppio.
" signora! Signora porco dio!! Ma che cazzo ma lo tiene lei o lo butto in una grondaia sui figlio! "
Mentre parlo sbiascico. Non ci capisco un cazzo.
Lei non mi caga. Sembra scocciata.
La prendo per una spalla.
" allora! Mi caga o no che cazzo! "
" scusami un attimo." Mette via il telefono. Mi guarda inviperita. " si puo sapere che cazzo vuoi? "
" io che cazzo voglio? Io che cazzo voglio? Se si comportasse da Madre con la M maiuscola, avrebbe visto che cazzo sta combinando suo figlio da 5 minuti a questa parte! "
" ma cosa sta dicendo?! "
" che mi ha rotto il cazzo, e pure il naso. E in senso letterale. Quindi. O se lo tiene al guinzaglio o io
" ma lei è pazzo! Di che figlio sta parlando?! "
" come di che figlio sto parlando. Esattamente
Abbasso lo sguardo
" di ... Quel .... "
Guardo vicino alla signora
" bambino... Che aveva... Attaccato alla manica..."
E non c e nessuno..
" guarda che occhi c'hai. E puzzi di alcool. Se non te ne vai a casa chiamo la polizia."
Esco di corsa dalla posta. Ma che cazzo di dio. Sono spaesato. Pazzo. Rincoglionito. Shutter island.
Prendo la macchina e torno al bar.
Ribecco il mio amico. Con occhi iniettati di sangue lo imploro di dirmi che cazzo mi ha fatto fumare.
" oh ti ha preso bene eh?! L ho presa in Olanda. Ti fa fare dei viaggi spaziali vero? "
Non trovo le parole. Mi viene da piangere. Dio porco stavo per ammazzare una signora per colpa di un bimbo inesistente.
" dai Ale, facciamoci una botta che ti passa. "
Lo guardo.
Sorrido.
Ok.