martedì 25 settembre 2018
Il Divo - Monologo
“Livia, sono gli occhi tuoi pieni che mi hanno folgorato un pomeriggio andato al cimitero del Verano. Si passeggiava, io scelsi quel luogo singolare per chiederti in sposa – ti ricordi? Sì, lo so, ti ricordi. Gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sapevano, non sanno e non sapranno, non hanno idea. Non hanno idea delle malefatte che il potere deve commettere per assicurare il benessere e lo sviluppo del Paese. Per troppi anni il potere sono stato io. La mostruosa, inconfessabile contraddizione: perpetuare il male per garantire il bene. La contraddizione mostruosa che fa di me un uomo cinico e indecifrabile anche per te, gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati non sanno la responsabilità. La responsabilità diretta o indiretta per tutte le stragi avvenute in Italia dal 1969 al 1984, e che hanno avuto per la precisione 236 morti e 817 feriti. A tutti i familiari delle vittime io dico: sì, confesso. Confesso: è stata anche per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa. Questo dico anche se non serve. Lo stragismo per destabilizzare il Paese, provocare terrore, per isolare le parti politiche estreme e rafforzare i partiti di Centro come la Democrazia Cristiana l’hanno definita “Strategia della Tensione” – sarebbe più corretto dire “Strategia della Sopravvivenza”. Roberto, Michele, Giorgio, Carlo Alberto, Giovanni, Mino, il caro Aldo, per vocazione o per necessità ma tutti irriducibili amanti della verità. Tutte bombe pronte ad esplodere che sono state disinnescate col silenzio finale. Tutti a pensare che la verità sia una cosa giusta, e invece è la fine del mondo, e noi non possiamo consentire la fine del mondo in nome di una cosa giusta. Abbiamo un mandato, noi. Un mandato divino. Bisogna amare così tanto Dio per capire quanto sia necessario il male per avere il bene. Questo Dio lo sa, e lo so anch’io.”
venerdì 21 settembre 2018
Iago
io odio il Moro… Si è anche bisbigliato, qua e là, che egli mi abbia sostituito nel dovere coniugale tra le mie lenzuola.
Non so quanto sia vero, ma per un semplice sospetto del genere io agirò come avessi certezza.
Di me egli si fida; e tanto meglio agiranno su di lui le mie macchinazioni.
Cassio è un bell’uomo… Vediamo un po’…
Prendergli il posto, e far culminare il mio piano in un colpo doppio…
Ma come? Come?
… Ecco… Fra un po’ di tempo, potrei stillare nell’orecchio di Otello che Cassio è troppo in intimità con sua moglie.
Cassio ha un aspetto e un carattere soave, che sembran fatti apposta per far sospettare gli uomini e per far girare il capo alle donne.
ll Moro è d’indole semplice e franca.
Crede onesti quegli uomini che appena lo sembrano. E si farà menare per il naso docilmente come un somaro.
Ho trovato… L’idea c’è.
Poi l’inferno e la notte porteranno alla luce questo parto mostruoso.
Iscriviti a:
Post (Atom)