martedì 27 febbraio 2018

Peace ep.15







"No tutto questo, non ha senso, il minimo senso"
Il maresciallo Fumagalli era sulla scena del delitto, ma faticava a credere a quello che stava guardando, a terra, in una pozza di sangue, c'era Giovanni, gli occhi vitrei, incavati, bianchi, come se fosse morto da giorni, e non da poche ore.
Vera si avvicinò " Maresciallo, la morte è avvenuta tra le 2 e le 3 del mattino, con un unico colpo di coltello che gli ha bucato lo sterno"
 Paolo era in corridoio, osservava in silenzio, mani in tasca, sguardo perso nel vuoto, illeggibile come sempre.
" Allora deve essere stato un uomo con una forza fuori dal comune a fare una cosa simile, nessun essere umano normale può bucare lo sterno di una persona con un colpo solo"
Maresciallo! Maresciallo!
Alek si precipitò dentro la stanza, anche se nessuno si voltò, c'era come una coltre pesante, inafferrabile, che rendeva tutto liquido, come se fossero avvolti nel sangue di quei maledetti simboli, sospettavano ancora di lui, ma senza nessuna prova, nessuno poteva far nulla. Presunta innocenza, fino al prossimo caso.
" Michele non ha ancora risposto alle nostre chiamate, dovrebbe essere qui da un'ora, cosa dobbiamo fare?"
Il maresciallo stese in silenzio " A questo punto le opzioni sono due, o il nostro Michele ha fatto la stessa fine di Giovanni.." non continuò.
"Oppure" continuò Vera, che stava smanettando sul pc di Giovanni, nella speranza di trovare qualcosa che potesse ricostruire le sue ultime ore di vita " Michele ha qualcosa a che fare con questi omicidi"
Silenzio.
Tutti lo stavano pensando, ma nessuno aveva il coraggio di ammetterlo.
Alek parlò " Mi sembra di aver visto questa scena due giorni fa, quando fui accusato di essere un assassino, forse non è il caso di trovarlo prima di saltare a conclusioni affrettate?"
"Alek ha ragione" disse infine il Maresciallo, " Io e lui andremo a controllare a casa di Ramino, mentre il Signor Fabbri e la Signora Raimondi resteranno qui."
Era stato detto in modo chiaro, inequivocabile.
Erano ordini.
Chiari e decisi.

Stava facendo buio, l'aria gelida di Torino si comiciava a fare sentire, ed il vento soffiava attraverso le colonne di pietra
Sergio guardava fuori dal finestrino della limo, occhiali sa sole a coprire i suoi occhi bicolori, impassibile.
"Sai Ale, ogni volta che qualcosa di grosso viene messo in moto, è solo alle ultime battute che se ne comprende la gravità"
Ale guidava l'auto, ma si voltò, il suo tono di voce faceva presagire ordini, a cui prestare la massima attenzione
"Abbiamo lasciato fare per molto tempo, gli abbiamo concesso delle grandi libertà ed adesso è crollato, mancava solo un nome alla lista, ma se cade nelle mani sbagliate, allora tutto è perduto"
" Vuole che vada da Ramino signore?"
" No Ale, il tempo delle azioni furtive è finito, dirigiti alla stazione di polizia per favore"


Non aveva opposto la minima resistenza.
Michele Ramino membro della task force era stato trovato dal Maresciallo Fumagalli e da Poltorak seduto sulla sua poltrona, in stato catatonico, con la maglietta ancora sporca di sangue, sangue che, Alek era pronto a scommetterci, apparteneva a Giovanni.
Chi poteva immaginare che il più brutale omicida della storia italiana fosse un poliziotto mite ed insignificante come Michele Ramino.
" CHE PEZZO DI MERDA"
Alek era fuori dalla sala interrogatori ed osservava da dietro il vetro a specchio con Vera e Carlo, muti ed immobili come statue.

Il Maresciallo guardava Michele fumando il suo solito sigaro
" Non posso crederci, non ci posso credere, noi cerchiamo da mesi l'assassino del simbolo della pace, e quello stronzo era proprio qui, nella mia stazione di polizia!"
Michele lo guardava come se nemmeno esistesse, aveva altro per la testa.
Come faceva ad uscire di li'? Era chiaro che la situazione poteva solo peggiorare, cosi' come il suo ticchettio alla testa, la sua astinenza poteva farsi strada in qualsiasi momento fino alla parte più nascosta del suo cervello facendolo impazzire.
E quello stronzo del commissario parlava
Non aveva ancora capito un cazzo.
Il Maresciallo Fumagalli si avvicinò ancora di più al volto di Michele
" Ora dimmi, maledetto psicopatico, perchè adesso hai fatto questa stronzata? Hai ucciso Giovanni, hai fatto saltare la tua copertura, per quale motivo?"
Michele si rilassò
" Perchè tra poco, accadrà il finimondo maresciallo"


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