sabato 17 agosto 2013

Bambina mia,quando un giorno esisterai,crescerai e vivrai scoprirai queste mie parole. Esse hanno lo scopo di curare un pò quelle tue domande spontanee e dal sapore allarmante. La poca ingenuità che mi vive spera che tu non viva mai momenti di confusione che portano all'autodistruzione. Ma sicuramente ci saranno,è anche giusto così. Anzi dubito che non ci siano già stati. Nella mia Vita mi sono sempre domandata chi sia io,chissà chi sarai tu?
Vivrai la mia medesima Vita romanzata ed imprevedibile?
Se così sarà impara a gestirla perché non avrai altro. La ragazza che ti scrive è una persona che crede di essersi persa,senza controllo e con pochi principi.
Qualcuno che rappresenta un pessimo esempio. E' questa mia forma d'essere che mi ha spinta ancora una volta a prendere la penna in mano e a scrivere parole ferme nel futuro. Voglio lasciarti qualcosa che ti aiuti a non perderti completamente. Farai i tuoi errori,ti butterai da milioni di aerostati e ti spezzerai tutte le ossa solo per il piacere di provare qualcosa. Ricorda che va bene così,che tu sei tu e che questo è vivere. La donna che conoscerai,la me del futuro,non potrà dirti fatti tanto espliciti in quanto tua madre,in quanto donna matura seppur di natura libera. Ti chiedo di perdonarla.
Tuttavia la diciannovenne di oggi può essere sincera,può essere bambina e libera di dirti di vivere,di piangere e di non lasciare spazio a momenti di noia. Però tenendo sempre conto che alle volte,molte volte,la sola risposta "è divertente" non è sufficiente a riempire i vuoti. Non lasciare che le tue risposte si riducano solo a questo. O non andrai in nessun luogo. Non ridurti in questa condizione che mi vive,dove i ricordi sono apparenti e le emozioni finte e finite.

-The Fishball Syndrome

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