mercoledì 7 agosto 2013

Mio caro dottore, mi metto nelle vostre mani. Fate di me quello che credete. Vi sto descrivendolo stato della mia mente, così voi giudicherete se è meglio essere preso in cura per qualche tempo in un sanatorio o rimanere in preda alle allucinazioni e sofferenze che mi stanno lacerando.
Dottore: ….
Stavo vivendo come vivono come tutti viviamo, guardando la vita con gli occhi aperti e ciechi dell’uomo, senza stupirmi e senza comprendere. Vivevo come gli animali, come viviamo tutti noi effettuando tutte le funzioni dell’esistenza, esaminando e credendo di vedere, credendo di sapere,credendo di conoscere quello che mi circonda, quando un giorno mi sono accorto che tutto è falso

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